Il castagno era già conosciuto ed apprezzato dai Greci per le sue numerose potenzialità, definito da Senofonte come “L’albero del pane” . I latini erano maestri nel preparare le castagne ,sulla fiamma diretta, sotto la cenere, nel latte, o come suggeriva Apicio, al tegame con spezie, erbe aromatiche, aceto e miele. Il Marrone riscosse grande successo tra gli illuministi nel ‘700 , le classi alte iniziarono a donare alle signore grosse castagne confezionate in dolcetti glassati , i cosiddetti marrons glaces , alludendo a maliziosi significati. Celebre è il castagno dell’Etna, detto dei "Cento Cavalli", perché si narra che diede riparo sotto la sua chioma, durante un forte temporale, alla carrozza della regina Giovanna d’Aragona con il suo seguito di cento cavalieri. Oggi le castagne si rivelano ottime sia bollite che arrostite, offrendo se essiccate e macinate una farina utile per mille ricette. E' un alimento digeribile e di alto valore nutritivo e calorico.
Durante la nostra settimana gastronomico , vi vogliamo far degustare le castagne a partire dagli antipasti e sposandole con ingredienti del nostro territorio e non solo . Sarà un viaggio che deliziare il vostro palato e la vostra anima , perché la castagna è fonte di calore ed armonia , è fonte di ispirazione e simbolo di vita . Non a caso poeti come Giovanni Pascoli e artisti come A. S. Anker si sono ispirati alla castagne nel dipingere e comporre .
Menù Stai In Castagna
Antipasti
Pancetta e prugna castagne miele e chips di pecorino
Crostino con lardo di colonnata accompagnato da tomino caldo e castagne aromatizzate al rosmarino
Salmone marinato con bacche di pepe rosa accompagnato da insalatina di radicchio e castagne
Primi piatti
Gnocchetti caserecci alle castagne con verza e gamberetti
Risotto al vino rosso con castagne e gocce di cacio
Raviolacci artigianali con farina di castagne con pancetta e zucca
Secondi piatti
Lonza di maiale con castagne e birra accompagnata da tortino di patate e porcini
Entrecote ai ferri servito con gocce di ristretto di caffè e polenta arrostita di castagne
Polpo scottato su vellutata di castagne guarnito da datterini caramellati e olive taggiasche
IL CASTAGNO
“Per te i tuguri sentono il tumulto
or del paiolo che inquïeto oscilla;
per te la fiamma sotto quel singulto
crepita e brilla:
tu, pio castagno, solo tu, l'assai
doni al villano che non ha che il sole;
tu solo il chicco, il buon di più, tu dai
alla sua prole;
ha da te la sua bruna vaccherella
tiepido il letto e non desìa la stoppia;
ha da te l'avo tremulo la bella
fiamma che scoppia.
Scoppia con gioia stridula la scorza
de' rami tuoi, co' frutti tuoi la grata
pentola brontola. Il vento fa forza
nell'impannata.
Nevica su le candide montagne,
nevica ancora. Lieto è l'avo, e breve
augura, e dice: Tante più castagne,
quanta più neve.”
Myricae – Il Castagno – G. Pascoli