Tra la Provincia di Salerno e la Basilicata, il territorio del Vallo di Diano è un vasto altopiano, cerniera di tre regioni (Campania, Calabria e appunto, Basilicata), inserito fra i monti della Maddalena che ne delimitano ad est il confine con la provincia di Potenza, e ad ovest con il gruppo montuoso del Cilento (Cervati- Alburni).
Il fiume Tanagro, affluente del Sele, lo attraversa per tutta la sua lunghezza. Il territorio, ricco di tradizioni, cultura, storia, natura, artigianato e prodotti tipici, comprende 15 comuni: Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano Sulla Marcellana, Padula, Pertosa, Polla, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio, Sanza, Sassano, Teggiano.
Territorio originariamente di tradizioni contadine, il Vallo di Diano ha visto nel tempo la nascita di imprese sia legate all’agricoltura che al settore manifatturiero, in particolare legno, tessile, pelli e cuoio. Ad affiancare questi settori tradizionali, negli ultimi anni sorgono iniziative e idee imprenditoriali per la valorizzazione del turismo favorite anche dai programmi locali e dai piani regionali di riqualificazione. Tra le attrattive più note, si segnalano: la Certosa di San Lorenzo (Padula), dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, fondata agli inizi del Trecento dai Sanseverino che fu fino all’Ottocento uno dei principali centri di cultura e di potere dell’Italia meridionale; le Grotte di Pertosa - Grotte dell'Angelo, complesso speleologico con un elevato interesse scientifico; l’area archeologica greco - romana situatatra Sassano e Monte San Giacomo ed, infine, il centro storico di Teggiano. Per la sua posizione geografica, questa terra è stata già in epoche antichissime un naturale crocevia delle culture sviluppatesi sui versanti adriatico, jonico e tirrenico, in particolare l’antica cultura villanoviana, la civiltà lucana e, in epoca successiva, la cultura greca.