Il Santuario francescano di Sant'Antonio rappresenta uno dei monumenti più significativi dell'arte francescana.La sua costruzione fu iniziata nel 1541 su ordine di architetti ignoti. Un’ampia scalinata in pietra locale porta a varcare la soglia del portone principale della chiesa. Qui, puntando gli occhi al cielo, si rimane abbagliati nel ammirare le quaranta tele dipinte nel 1666 dal Ragolìa per il soffitto e disposte in tre file parallele sull'asse maggiore della navata con al centro la tela dalla cornice più ricca . A tal riguardo scriveva nel 1930 Antonio Sacco nella sua monumentale opera "La Certosa di Padula" " Nel convento di Polla l'architettura è quasi nulla, eccettuato il largo portico della chiesa. Ma il suo interno interamente ricoperto di tele ed affreschi bellissimi, è un vero museo di pittura di buon'epoca dell'arte".Il Santuario francescano fu trasformato in un vero e proprio scrigno d’arte a partire dal Seicento. Di grande suggestione anche il Crocifisso ligneo scolpito da frate Umile da Petralìa nel 1636.
Entrando nel convento, custodito ancora dai frati francescani, si trova un incantevole chiostro, luogo dall’indicibile e intima suggestione.
Oggi è possibile ammirare il Santuario partecipando alla visita teatralizzata Si Quaeris Miracula in costumi dell’epoca attraverso i luoghi ed i personaggi che hanno animato il convento.